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L’apparizione di Beauraing può essere considerata in continuità con le grandiosi apparizioni di Lourdes e di Fatima. I veggenti, ancora una volta, sono dei fanciulli semplici, come piacciono a Maria: Fernande Voisin, di 15 anni, Andrée Degeimbre, 14 anni, sua sorella Gilberte di 9 anni, Albert Voisin di 11 anni e sua sorella Gilberte di 15 anni.                  

La sera del 29 novembre 1932, papà Voisin aveva incaricato Fernande e Albert di andare a prendere Gilberte alla scuola del Pensionato delle suore della dottrina cristiana. Giunti all'istituto alle 18:30, i due fecero un segno di croce per salutare la Madonna (si tratta di una statua dell'Immacolata posta in una grotta come a Lourdes).

Dopo aver suonato il campanello della porta, Albert guardò verso la grotta e vide la Madonna che passeggiava. Subito gridò: “guardate! La Madonna cammina sul ponte” e chiamò la sorella e le altre due ragazze che intanto stavano giungendo. Nel frattempo arrivarono anche le suore del convento ma non badarono a quanto diceva il ragazzo; uscì pure Gilberta Voisin, che, non avendo sentito il fratello, non sapeva nulla.

Sui gradini della scalinata essa gridò, dicendo di vedere anche lei la statua che la stava osservando. In preda all’eccitazione, i ragazzi corrono verso casa. La piccola Gilberte, rimasta indietro, inciampò e cadde. I quattro più grandi tornarono indietro per aiutarla e la visione era ancora là, luminosa.

Giunti nelle rispettive case, raccontarono ansimando di aver visto la Madonna, ma nessuno li credette, anzi papà Voisin minacciò i piccoli fanciulli di picchiarli se avessero continuato a raccontare tali storie. Fernande, la più grande, replicò con fermezza: «Papà, noi abbiamo visto la Santa Vergine. Mi puoi picchiare se vuoi, ma io dico ancora di aver visto la Santa Vergine», e il papà li mandò a letto senza cena. La mamma della piccola Gilberta, donna forte e decisa, la castigò non concedendole l’ambito privilegio di dormire con lei nel lettone grande.                                                                  

La sera seguente i genitori, armati di bastoni, accompagnano i figli per perlustrare il giardino delle suore e scoprire eventuali burloni intenzionati a spaventare i bambini. Giunti alla cancellata, i ragazzi videro di nuovo la Vergine, luminosa, sorridente come la sera precedente.

La notizia si diffuse nel paese e creò enorme imbarazzo ai genitori, che non seppero togliere dalla testa dei loro ragazzi quella che reputavano una fissazione: non funzionarono né le lusinghe, né le minacce. Venerdì 2 dicembre tutti i Voisin e i bimbi Degeimbre si recarono al Pensionato verso le venti. Quando furono a pochi metri dal biancospino, i ragazzi videro la Madonna. Albert trovò la forza di chiederle:"Siete la Vergine Immacolata?". La figura sorrise dolcemente, chinando il capo e aprendo le braccia. Albert domandò ancora:"Che volete da noi?".

La Vergine rispose: “Che siate sempre molto buoni”. E Albert replicò  "In che giorno dobbiamo tornare?" e la bellissima Signora disse "Il giorno dell’Immacolata Concezione". Durante le apparizioni silenziose, che furono 19 rispetto alle 33 visioni, la Madonna si mostrò sempre più bella e luminosa, fino a farli piangere di commozione e di gioia. Nei giorni seguenti essi si recarono ogni sera nel luogo dell’apparizione, accanto ad un albero di biancospino vicino alla grotta, per recitare il Rosario ed attendere la venuta della Signora, ma la Madonna non apparirà tutte le sere. I piccoli veggenti col passare dei giorni vennero accompagnati al loro appuntamento con la Vergine da una folla di gente che si faceva di volta in volta sempre più numerosa.

Quando iniziava l’apparizione i ragazzi cadevano in ginocchio tutti e cinque simultaneamente sul duro ciottolato della strada, con una forza tale da lasciare esterrefatti i presenti. Eppure pare che i ragazzi non abbiano mai riportato alcun genere di ferita o contusione. Le persone che assistevano rimanevano meravigliate anche dall’insolito tono di voce dei ragazzi quando pregavano, molto più alto di quello abituale. Quando gli veniva chiesto di descrivere la Madonna, i ragazzi erano concordi nel dire che la "bellissima Signora" era vestita con una veste bianca e teneva le mani giunte come se pregasse, con raggi di luce intorno alla testa.                                                                                                                        

Durante le estasi che si verificavano nel corso delle apparizioni, i ragazzi vennero sottoposti da medici e scienziati a tutta una serie di test per studiare la loro reazione agli stimoli esterni e l’eventuale insensibilità al dolore, e questo con lo scopo di stabilire la reale natura delle loro presunte esperienze mistiche. Dai test emerse che i cinque ragazzi mostravano un’assoluta insensibilità a qualunque stimolo ambientale e alle punture e bruciature a cui vennero sottoposti.                                                            

Il 13 dicembre i ragazzi chiesero ancora una volta alla Madonna: "Che cosa volete che facciamo per Voi?", e la Vergine rispose: "Una cappella" e nell’apparizione del 21 dicembre la Madonna si presentò così "Sono la Vergine Immacolata". Il martedì del 23 dicembre, Fernande chiede alla Signora: "Perché venite qui?" e la Madonna rispose: "Perché si venga qui in pellegrinaggio".       Il 27 dicembre la Beata Vergine appare solo a 

Fernande con un cuore d’oro circondato di raggi; questo cuore venne visto anche dagli altri veggenti nell’apparizione del 30 dicembre. La Vergine disse a Fernande: "Pregate, pregate molto!". Come in tutte le apparizioni mariane, la Vergine invita alla preghiera, e anche a Beauraing l’appello non manca. Il 28 dicembre la Madonna annunciò ai ragazzi: "La Mia ultima apparizione avverrà presto". Nell’apparizione del 1 gennaio la Madonna riferì ai ragazzi: "Pregate sempre!" e il 2 gennaio annunciò: "Domani dirò qualcosa a ciascuno di voi in particolare".

Il giorno dell’ultima apparizione l’afflusso di gente fu enorme: 25.000-30.000 persone. Per chilometri e chilometri la strada che porta al luogo delle apparizioni fu gremita di visitatori e file di automezzi. I ragazzi iniziarono la recita del Rosario e dopo le prime due decine, quattro di loro caddero in ginocchio in estasi; Fernande allora scoppia in lacrime perché non vide la Madonna come gli altri. Maria affidò a Gilberte una promessa: "Io Convertirò i peccatori, Addio". Ad Andrée disse: "Sono la Madre di Dio, la Regina del Cielo. Pregate sempre, Addio" e scompare.

Alla fine dell’apparizione, mentre i quattro ragazzi vengono interrogati, Fernande rimane ancora in ginocchio. Improvvisamente la ragazza ed altre persone presenti sentono come un rumore di tuono e vedono una palla di fuoco sul biancospino. La Vergine appare a Fernande e le chiede: "Amate Mio Figlio? Mi amate?", la ragazza rispose di sì e la Madonna allora le disse: "Allora sacrificatevi per Me, Addio".

In quel momento la Beata Vergine iniziò a risplendere di una luce brillantissima, stese le braccia e i ragazzi poterono vedere il Suo Cuore d’oro. Prima di scomparire la Madonna li salutò dando loro un "Addio" che significava la fine definitiva delle apparizioni.

Il riconoscimento da parte della chiesa avvenne per mezzo del Vescovo di Namur nel 1943, il quale permise il culto di Nostra Signora di Beauraing; nell'ottobre del 1945 benedisse la prima statua della Madonna e il 2 luglio 1949 riconobbe il carattere soprannaturale delle apparizioni. Nel 1947 fu posata la prima pietra della cappella delle apparizioni. Il 18 maggio 1985 San Giovanni Paolo II si recò a Beauraing, inginocchiandosi davanti alla Vergine dal "Cuore d’oro" e in quell’occasione incontrò i veggenti Gilberte e Albert Voisin e Gilberte Degeimbre.

tutti i veggenti hanno poi avuto una vita normale, sposandosi ed avendo figli. La Madonna di Beauraing è chiamata anche la "Vergine dal Cuore d'oro".

La Vergine dal Cuore d'oro

Piccola Nazareth 

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