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Tutto ebbe inizio il sabato del 28 novembre 1981, data dell’inizio delle prime apparizioni mariane, durate fino al 1983, nel continente Africano. In quella data, alle ore 12:35, la Vergine apparve ad una studentessa sedicenne di nome Alphonsine Mumureke. La ragazza stava servendo le sue compagne di collegio, quando ad un certo punto udì una voce dal corridoio “Figlia mia, vieni qui” . Ella lasciò ciò che stava facendo e si diresse da quella parte; lì vide una giovane donna sconosciuta, bellissima, vestita di bianco, con un velo sulla testa che le nascondeva i capelli. Il vestito sembrava senza cuciture e la Vergine apparve scalza con le mani giunte sul petto rivolte al cielo.

Il colore della pelle della Madonna non era bianco, ma nemmeno nero: la veggente dichiara di non riuscire a descrivere con esattezza come fosse il colore la Sua pelle vellutata; aveva cioè caratteristiche fisiche non attribuibili a una specifica etnia. Alphonsine fu presa da timore e chiese alla Signora chi fosse. La Donna rispose “Ndi Nyina Wa Jambo” cioè “Io sono la Madre del Verbo”. La veggente rispose “allora tu sei la Madre del Verbo? E io sono Alphonsine”. Durante questa estasi (come dissero le compagne che seguirono Alphonsine) la ragazza parlava diverse lingue: francese, inglese, ilkinyarwanda ed altre lingue a lei sconosciute. La Signora le disse “nella tua vita cristiana, cosa è per te più importante?” . Alphonsine rispose “ amo Dio e sua Madre che ha messo al mondo per noi il Redentore”.

La Madonna chiese “Veramente?” e Alphonsine rispose “si, è proprio così”. Soggiunse la Signora “ se è così, io vengo a consolarti, perché ho ascoltato le tue preghiere. Voglio che le tue compagne abbiano fede, perché non ne hanno abbastanza” . La Madonna invitò Alphonsine ad insegnare alle sue compagne a pregare e di farlo con una devozione particolare alla Madre di Dio. La ragazza rispose “Madre del Salvatore, se veramente sei Tu che vieni a dirci che qui nella scuola abbiamo poca fede, Tu ci ami! È per me una grande felicità vederti con i miei proprio occhi”. La giovane recitò tre Ave Maria e la sequenza dello Spirito Santo e la Signora, lentamente, scomparve ritraendosi verso l’alto. L’apparizione ebbe luogo in Rwanda, in un collegio di studentesse tenuto da tre Suore di una Congregazione religiosa di Kibeho. All’interno del collegio non si respirava un clima particolarmente religioso, tanto da non esserci nemmeno una cappella, ecco dunque il significato della prima apparizione della Vergine a Kibeho.

La reazione delle compagne di Alphonsine fu incredula e scettica: credevano che la compagna fosse isterica e che avesse avuto delle allucinazioni. Alphonsine soffrì molto per queste accuse e nelle apparizioni successive chiese alla Madonna di apparire anche alle sue compagne affinché potessero crederle. La Signora esaudì le preghiere della fanciulla e la sera del 12 gennaio 1982, la Vergine apparve a Nathalie Mukamazimpaka, che allora aveva 17 anni. Ma questa prova non fu sufficiente per rendere credibili le apparizioni, e Alphonsine chiese alla Madonna di apparire ad altre ragazze. La Madonna accontentò la sua richiesta apparendo alla ragazza più scettica del gruppo il 2 marzo 1982, Marie-Claire Mukangango di 21 anni. A quel punto tutte le ragazze del gruppo, allora 120, si convinsero della veridicità delle apparizioni. Queste tre apparizioni sono state riconosciute dalla Chiesa cattolica, ad eccezione delle apparizioni di altre tre ragazze (Stephanie Mukamurenzi, Agnes Kamagaju e Vestinuel Salima) e di un ragazzo, Emmanuel Segatashya, i quali si ritengono coinvolti nelle apparizioni. Questi ultimi quattro veggenti non riuscirono a sopravvivere agli orrori della guerra rwandese che si verificò 14 anni più tardi, a differenza delle prime tre veggenti ancora in vita. 

I messaggi della Madonna di Kibeho non sono rivolti unicamente al Rwanda, ma al mondo intero, come dice la Madonna stessa il 27 marzo 1982 a Marie-Claire:“Io mi rivelo dove voglio, quando voglio e a chi voglio. Io non vengo soltanto per Kibeho, non soltanto per la diocesi di Butare, non soltanto per il Rwanda, non soltanto per l’Africa, ma per il mondo intero. Questo mondo è sull’orlo di una catastrofe. Meditate sulle sofferenze di Nostro Signore Gesù e sul profondo dolore di sua Madre. Pregate il Rosario, specialmente i misteri Dolorosi, per ricevere la grazia di pentirvi”.  

La Madonna dunque rivolge il suo messaggio al mondo intero, in particolare dice ad Alphonsine: “sono venuta per preparare la strada a mio Figlio per il vostro bene e voi non lo volete capire. Il tempo rimasto è poco e voi siete distratti. Siete distratti dai beni effimeri di questo mondo. Ho visto molti dei miei figli perdersi e sono venuta per mostrargli la vera strada”.

La Vergine Santa dunque esorta alla conversione per il poco tempo rimasto, ed incita alla preghiera, in particolare alla recita del Rosario, e al digiuno. La veggente Alphonsine dice: "se Maria sta venendo a Kibeho, è per preparare il ritorno di suo Figlio. Il mondo si sta avvicinando alla fine. Il ritorno di Gesù è vicino. Ma la fine del mondo non è una punizione. La Vergine Maria viene per avvisarci di prepararci per il ritorno di suo Figlio. Dobbiamo soffrire con Gesù, pregare ed essere apostoli per preparare il suo ritorno”.

Le parole apocalittiche della veggente vengono  riprese anche dagli altri veggenti; ad Emmanuel la Madre di Dio dice “questo mondo finirà. Preparatevi finché c’è ancora tempo. Quando ritornerò sulla terra l’anima ritroverà il corpo che aveva prima... Non è rimasto molto tempo”. E ancora “il mondo è pieno di odio. Voi riconoscerete il momento del Mio ritorno quando vedrete scoppiare le guerre di religione. Quando vedrete accadere questo, sappiate che sto per arrivare. Nulla potrà fermare queste guerre” . In questo messaggio è Gesù stesso che parla ad Emmanuel.

La Madonna allo stesso veggente, parla dell’importanza della confessione “solo Dio perdona i peccati ma vuole che usiamo gli uomini per questa missione. Guardatevi dai peccati di ipocrisia, maldicenza e calunnia. Essi sono fornicazioni della lingua. Quando vivevo sulla terra ho abbracciato la povertà. La vera ricchezza risiede nel cuore” . La Mamma celeste rivolge anche un appello ai sacerdoti attraverso Emmanuel che commenta il messaggio ricevuto l’8 settembre 1982: “i sacerdoti e i religiosi non si occupano abbastanza di quelle persone che sono malate, fisicamente e moralmente. Se hanno promesso liberamente di restare fedeli al loro voto di castità lo devono osservare fedelmente. I sacerdoti e i religiosi sono stati anche ammoniti sul fatto di essere troppo attaccati al mondo e alle loro ricchezze”.

E non manca il primato della preghiera, presente in tutte le apparizioni mariane del mondo, compresa quella di Kibeho : “gli uomini dovrebbero pregare assieme con fervore. Non chiedete miracoli perché in Cielo non arriverete con i miracoli ma attraverso la preghiera sincera proveniente dal vostro cuore. Il Rosario è la forza del cristiano”. La Madonna dunque esorta a non sottovalutare la potenza della preghiera. La Signora infine, parla di “un mondo senza Dio”  che non ha pace perché “ignora i valori dello spirito”.

Padre Giovanni Sgreva (esperto delle apparizioni di Kibeho) afferma in un’intervista “la Vergine dice di essere venuta a consolare i suoi figli, invitandoli alla pace e all’unità, attraverso la conversione, la preghiera, la penitenza e la partecipazione alla Passione di Cristo. Si presenta come la Vergine della sofferenza, l’Addolorata”.

Il fenomeno di Kibeho però è famoso non solo per i messaggi ma anche per i fenomeni mistici delle veggenti. Il 20 marzo 1982 Alphonsine annunciò alle suore e alle sue compagne che “sarò come morta, ma non seppellitemi”. La Madonna aveva fatto sapere alla veggente che l’avrebbe portata con sé in un “viaggio” durato effettivamente 6 ore. Durante questo “viaggio” il corpo di Alphonsine rimase in uno stato di coma e di rigidità. Alcuni sacerdoti e medici le conficcarono sotto le unghia degli aghi, controllando la sua respirazione e provando a sollevarla senza riuscirci. Anche Emmanuel e Anathalie ebbero esperienze simili, in particolare quest’ultima fece un “viaggio” che durò 40 ore. Dopo i loro rispettivi “viaggi” i tre veggenti digiunarono per giorni come la Madonna stessa chiese, non mostrando nessun segno di disidratazione o tremolio tipico del digiuno prolungato.

Il fenomeno di Kibeho però è famoso non solo per i messaggi ma anche per i fenomeni mistici delle veggenti. Il 20 marzo 1982 Alphonsine annunciò alle suore e alle sue compagne che “sarò come morta, ma non seppellitemi”. La Madonna aveva fatto sapere alla veggente che l’avrebbe portata con sé in un “viaggio” durato sei 

ore. Durante questo “viaggio” il corpo di Alphonsine rimase in uno stato di coma e di rigidità.

 

Alcuni sacerdoti e medici le conficcarono sotto le unghia degli aghi, controllando la sua respirazione e provando a sollevarla senza riuscirci. Anche Emmanuel e Anathalie ebbero esperienze simili, in particolare quest’ultima fece un “viaggio” che durò 40 ore. Dopo i loro rispettivi “viaggi” i tre veggenti digiunarono per giorni come la Madonna stessa chiese, non mostrando nessun segno di disidratazione o tremolio tipico del digiuno prolungato.

Il messaggio che più di tutti a sconvolto i veggenti ed è rimasto nella storia per la sua attuazione in Rwanda, è stato quello del 15 agosto 1982. I veggenti ebbero una chiara visione di ciò che sarebbe accaduto alcuni anni più tardi nel loro paese. Quel giorno la Signora apparve molto triste e Alphonsine rivelò di averla vista piangere. Anche il comportamento dei veggenti fu insolito: piansero, tremavano e battevano i denti dalla paura. L’apparizione durò otto ore e alla fine di questa i veggenti riferirono “un fiume di sangue, persone che si uccidevano a vicenda, cadaveri abbandonati senza che nessuno si curasse di seppellirli, un abisso spalancato, un mostro spaventoso, teste mozzate”. Secondo Padre Gianni Sgreva, il sacerdote passionista che scrisse un libro sulle apparizioni di Kibeho, questa apparizione si riferisce alla terribile strage che si è verificata tra Hutu e Tutsi quattordici anni dopo l’apparizione. Ma siamo proprio sicuri? Se la Madonna parla di un messaggio non rivolto esclusivamente all’Africa ma a tutto il mondo, perché quest’apparizione viene attribuita unicamente alla strage Rwandese? La tesi sostenuta da Padre Sgreva viene approvata dal cardinale Crescenzio Sepe nel giorno della consacrazione del nuovo Santuario mariano “vi esorto a pregare con fede affinchè questo Santuario di Kibeho possa diventare il luogo da cui sorgerà un popolo rwandese rinnovato nella fede, assetati di amore per il suo Dio, deciso a dimenticare il triste passato della guerra fratricida, i cui segni terribili si riscontrano dappertutto e, in modo particolare, in questo luogo”.

Oggi infatti sorge, nel territorio delle apparizioni, un Santuario mariano dedicato a “Nostra Signora dei Dolori” e il giorno della consacrazione alle ore 10:00 del mattino si verificò il prodigio del sole: questo si poteva guardare senza alcun problema e vicino al sole si poteva vedere la luna lucentissima che danzava girando attorno al sole. Il fenomeno durò otto minuti e fu paragonato al segno del cielo verificatosi a Fatima nel 1917.

Nostra Signora dei dolori

Piccola Nazareth 

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