
Il 2 febbraio 1995, alle ore 16.20, Jessica Gregori prima, e poi il papà Fabio, vedono la statuina della Madonna, posta in una nicchia del loro giardino, lacrimare sangue.
Nella sua testimonianza del 6 maggio 1995, Fabio Gregori racconta: “Avvicinatomi ho visto che la Madonnina sul volto aveva un rivolino fermo sul lato destro. Sul lato sinistro, all’altezza del mento, continuava a colare. Io ho visto da quando era sotto il mento. In un primo momento mi sono preoccupato di vedere se Jessica aveva ferite, poi ho pensato a qualche segno lasciato dai fiori; poi ho toccato col dito e ho sentito un brivido e una gran vampata di fuoco. Ero colmo di gioia e piangevo”.
Le lacrimazioni verificate sono state quattordici, di cui tredici in casa Gregori e una in quella del Vescovo.
E proprio la lacrimazione in casa del vescovo fu in qualche modo decisiva per attribuire credibilità al fenomeno: il 15 marzo a casa di Mons. Grillo, che aveva preso con sé la statua della Madonna, la sorella del vescovo propose di pregare. Egli acconsentì di buon grado e andò a prendere la Madonnina riposta in un piccolo cestino. Incominciò, assieme a sua sorella e a suo cognato, a pregare in silenzio. Dopo qualche attimo il cognato esclamò: "Guarda, guarda, che cosa sta accadendo?". La Madonnina aveva ricominciato a lacrimare sangue dall’occhio destro.

Nella sua testimonianza del 7 giugno 1995, Mons. Grillo scriveva: “Guardando attentamente la statua che avevo tra le mie mani, ci siamo accorti che, sulla guancia destra della statua, vi era una grossa lacrima di sangue, la quale poi lentamente incominciò a scendere fin sotto il collo della statua, per qualche minuto e per qualche centimetro.”
Come ritiene il vescovo Grillo, le lacrimazioni della Madonna esprimono il suo dolore materno “per il sangue innocente che scorre nel mondo (aborti, piccoli innocenti uccisi, carneficine delle guerre), per i gravi disordini morali esistenti nel mondo e in particolare in Italia, nonché per la persistente visione ateistica imperante anche dopo la caduta del comunismo, ed infine per gli sbandamenti esistenti tuttora in seno alla Chiesa con più o meno malcelate ribellioni al Papa e alla Gerarchia”.
Fabio e Jessica Gregori hanno ricevuto anche dei messaggi da parte della Madonna. In particolare, Jessica da bambina ricevette anche dei segreti che, su richiesta della Vergine, riferì subito al vescovo. Lo stesso Monsignore dichiarò successivamente: “Posso affermare che il contenuto di quei messaggi, purtroppo, successivamente si sarebbe rivelato esatto”.
La Madonna attraverso i messaggi di cui Jessica è stata destinataria suggerisce:
- molta preghiera davanti a Gesù Eucaristia;
- andare alla Santa Messa tutti i giorni;
- confessarsi almeno una volta alla settimana, nel giorno del Signore;
- recitare il Santo Rosario;
- consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria.
Ecco il testo di uno dei messaggi dati dalla Madonna a Civitavecchia:
“Figli miei, le tenebre di Satana stanno oscurando ormai tutto il mondo e stanno oscurando anche la Chiesa di Dio. Preparatevi a vivere quanto io avevo svelato alle mie piccole figlie di

Fatima [...] Cari figli dopo i dolorosi anni di tenebre di Satana, ora sono imminenti gli anni del trionfo del mio Cuore Immacolato. La vostra Nazione è in grave pericolo. A Roma le tenebre stanno scendendo sempre di più sulla roccia che mio figlio Gesù vi ha lasciato per edificare, educare e far crescere spiritualmente i suoi figli. Vescovi, il vostro compito è di continuare la crescita della Chiesa di Dio, essendo voi gli eredi di Dio. Tornate a essere un solo cuore pieno di vera fede e di unità con il mio figlio Giovanni Paolo II, il dono più grande che il mio Cuore Immacolato abbia ottenuto dal Cuore di Gesù. Consacratevi tutti a me, al mio Cuore Immacolato, e Io proteggerò la vostra Nazione sotto il mio manto ora pieno di grazie. Ascoltatemi vi prego, vi supplico! Io sono la vostra Madre Celeste, vi prego non mi fate piangere ancora nel vedere tanti miei figli morire per le vostre colpe non accettandomi e permettendo che Satana agisca.
Vi amo, aiutatemi, abbiamo bisogno di tutti voi, dolci figli.”