
Il 25 marzo 1945 la Madonna è apparsa per la prima volta ad Amsterdam a Ida Peerdeman. Le 56 apparizioni sono avvenute tra il 1945 e il 1959.L’origine soprannaturale delle apparizioni è stata attestata il 31 maggio 2002 dal vescovo diocesano.
La Madonna si presenta con il nuovo titolo di “Signora di tutti i Popoli” o “Madre di tutti i Popoli”, col quale vuole essere conosciuta e amata in questo tempo da tutta l’umanità.

La prima apparizione
Per la festa dell’Annunciazione del 1945, Ida si trovava a casa con le sue sorelle e Padre Frehe, quando dalla stanza accanto a quella in cui si trovava vide rifulgere una luce abbagliante. Si introdusse nella camera e vide la Madonna che indossava un lungo abito bianco con una cintura. Era in piedi con le braccia aperte, i palmi delle mani rivolti verso di lei. All’improvviso, la figura cominciò a parlarle e disse: “Ripeti quello che ti dico!”. Cominciò dunque a ripetere ogni sua parola. Parlava molto lentamente. La sorella di Ida trascriveva tutto. Alla domanda circa la sua identità, la Madonna rispose sorridendo: “Mi chiameranno Signora, Madre”.
Ad Amsterdam, contrariamente a ciò che accade in tanti luoghi di apparizione, tutto rimane nel silenzio e nel nascondimento. “Sono venuta in segreto”, disse la Signora il 31 maggio 1958. Ida riceve la maggior parte dei messaggi a casa. Sua sorella Truus trascrive parola per parola. In un secondo tempo, se lo ritiene necessario, Ida aggiunge al testo dei commenti personali.
I messaggi
Particolarmente nei primi anni, il significato dei messaggi è ermetico, apocalittico e simbolico. Come i grandi profeti dell’Antico Testamento, la veggente di Amsterdam è una popolana, sprovvista di una formazione teologica; sovente non capisce quasi nulla di quello che vede. Parole come ‘Paraclito’, ‘meteora’ o ‘ruah’ le sono ignote e fatica alquanto a riferire gli eventi sconosciuti ai quali assiste nelle visioni.
La Signora di tutti i Popoli preannuncia a Ida la fine della seconda guerra mondiale e il ritorno a casa dei soldati, le indica nel Rosario la preghiera che salva, le mostra una croce che le chiede di portare e numerose immagini simboliche.
Per leggere i messaggi, si può consultare la pagina internet http://www.de-vrouwe.info/it/messaggi.
La preghiera
L’11 febbraio 1951 la Signora detta alla veggente la preghiera che è dentro ognuno di noi, pertanto si può imparare facilmente a memoria, e che desidera si diffonda in ogni parte del mondo. Segue il testo originale della preghiera:
SIGNORE GESÙ CRISTO,
FIGLIO DEL PADRE,
MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA.
FA’ ABITARE LO SPIRITO SANTO
NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI,
AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI
DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ
E DALLA GUERRA.
CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI,
CHE UNA VOLTA ERA MARIA,
SIA LA NOSTRA AVVOCATA.
AMEN.
Sebbene la Madonna avesse chiesto di non modificare questa orazione, per evidenziare che il titolo Signora di tutti i Popoli riguarda la Madonna sono state inserite le parole “la beata Vergine Maria” al posto di “che una volta era Maria”. Questa versione ha ricevuto l’imprimatur dall’Ordinario di Haarlem, Mons. J. M. Punt il 6 gennaio 2009. Così ora la preghiera termina con l’espressione:
“Che la Signora di tutti i Popoli, la beata Vergine Maria, sia la nostra Avvocata”.
“Attraverserete ancora molte vicissitudini in questo secolo” (31.05.1955), dice Maria. Tuttavia Ella ci promette che, se recitiamo la sua preghiera, corruzione, calamità e guerra, (11.10.1953) come pure confusioni spirituali saranno allontanate da questo mondo.
Ella è stata inviata nel nostro tempo quale Signora di tutti i Popoli affinché “il mondo, per mezzo di questa preghiera, venga liberato da una grande catastrofe planetaria”. (10.05.1953) Quanta potenza vi è quindi in questa preghiera, che è l’arma decisiva e più potente nella lotta contro Satana.

Immagine
Un altro elemento distintivo, oltre alla preghiera, di questa apparizione mariana è l’immagine: la Signora si presenta con le braccia aperte, dei raggi di luce che partono dalle sue mani piagate, un abito bianco cinto alla vita da una fascia gialla che richiama il panno indossato da Gesù sulla croce, i capelli sciolti, senza velo, con una croce nera alle sue spalle, con i piedi sul globo terrestre circondato da tante pecore, che sono i popoli della terra.
In uno dei messaggi la Signora ordina: “Questa immagine deve precedere. Questa immagine deve essere diffusa in tutto il mondo. Essa è il significato e la raffigurazione del nuovo dogma. Perciò io stessa ho dato questa immagine ai popoli”. (08.12.1952)
Dogma
La Signora chiede che venga proclamato il quinto dogma mariano, che riconosce finalmente Maria con il titolo di Corredentrice del genere umano, Avvocata e Mediatrice di tutte le grazie, e fissa anche la data al 31 maggio.
Le sue parole sono: “In questo tempo il Padre e il Figlio vuole portarmi in questo mondo come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata”. (31.05.1951)
Il 15 agosto 1951 la Signora definisce questo dogma come l’ultimo e il più grande, pertanto con ogni probabilità possiamo considerare unitamente il Quinto Dogma e il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria.
L’avvento del regno di Maria nei cuori prepara l’avvento del Regno di Cristo nella storia.
Con viva fede, offriamo preghiere e sacrifici per la proclamazione dell’ultimo dogma mariano e ripetiamo con il nostro cuore gettato in quello della Madonna:
ADVENIAT REGNUM TUUM DOMINE…PER MARIAM!