
Cuore Immacolato di Maria Regina della pace

Storia
L’11 maggio 1986 per la prima volta è apparsa la Madonna a Belpasso (CT), a Rosario Toscano che aveva solo 15 anni.
Le apparizioni continuarono ed ebbero maggiore frequenza nei primi tre mesi, periodo in cui la Madonna rivelò al ragazzo il suo Cuore Immacolato come sorgente dell’Amore divino, che prepara ad accogliere il disegno di Dio per ciascuno e a dirigere i passi dell’umanità sulla via della pace, chiedendo di far conoscere e praticare nel mondo il culto del Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace.
Le apparizioni in tutto sono state 33.
Il 1° maggio del 1988 la Madonna mise in guardia il popolo di Dio su eventi spiacevoli che avrebbero segnato le famiglie, le città, le nazioni, il mondo intero. “Anche la Chiesa – disse- avrà molto da soffrire”.
Da quel lontano 1986 ad oggi migliaia i fedeli che si sono radunati alla Roccia di Belpasso e tante le testimonianze di grazie ricevute.
Il 1° maggio del 2000 la cappella costruita con le offerte dei fedeli è stata elevata a dignità di Santuario mariano diocesano dall’arcivescovo metropolita di Catania mons. Luigi Bommarito. Ora si attende che l’attuale arcivescovo, dopo aver istituita l’apposita commissione, si pronunci e dichiari la veridicità delle apparizioni di Belpasso.
Le apparizioni di Belpasso sono state precedute da tre apparizioni di Luce a casa di Rosario a Catania il 4, il 5 e il 7 maggio 1986.
Domenica 4 maggio 1986
Rosario racconta: «Ero solo a casa e aspettavo i miei genitori che erano andati a scuola per parlare con i professori a causa del virus che mi faceva fare tante assenze. All’improvviso, nel letto, mi sentii sorprendere da uno strano soffocamento: avevo paura.
Qualcosa mi spinse ad alzarmi e, restando in piedi nella mia stanza, sentii un improvviso miglioramento.
Poi una strana voce mi disse:
“Hai sofferto abbastanza… Ora basta”.
Un forte brivido mi scese fino alla schiena. Pensavo che fosse qualcosa congegnato dai miei genitori, per farmi scendere la febbre. Ma una grande luce scoppiò da un punto della stanza, e nel frattempo quella voce femminile mi diceva che dovevo pregare per i peccatori, che non dovevo disperare per la febbre e che non dovevo dire niente a nessuno. Io, curioso e intimorito, Le chiesi: “Chi è Lei?”. La bianca Luce mi rispose:
“Ti dirò chi sono quando sarà il momento”.
Detto questo, la Luce sparì. Volevo scappare, ma non l’ho fatto: non so perché».
Lunedì 5 maggio 1986
Rosario racconta: «La Luce mi riapparve e mi disse che sarebbe apparsa più volte, mi disse che ancora non dovevo dire niente a nessuno[2].
Io le chiesi di nuovo: “Chi è Lei?”. E la bianca Luce mi rispose:
“Ti dirò chi sono quando sarà il momento”.
Poi mi disse di pregare tanto.
Detto questo, sparì come l’altra volta».
Mercoledì 7 maggio 1986
Rosario racconta: «La bianca Luce apparve di nuovo e mi disse di pregare ancora.
Io le chiesi con insistenza: “Chi è Lei? Per favore, può dirmelo?”.
La bianca Luce mi rispose:
“Oggi è venuto il momento di dirti chi sono.
Io sono Maria, Madre di Dio, l’Immacolata Concezione.
Tu potrai dire della mia venuta tra qualche giorno e solo a qualcuno.
Se vuoi vedermi devi recitare il S. Rosario”.
Dopo mi spiegò dove sarei dovuto andare domenica, giorno dell’Ascensione di nostro Signore, 11 maggio.
Poi, detto questo, sparì come le altre volte».
Giovedì 8 maggio 1986
Rosario racconta: «All'ora di pranzo, io raccontai tutto ai miei genitori che non ci credettero molto. Mio padre di meno, mia madre di più.
Dopo qualche giorno avvisammo i miei zii ed alcuni parenti più intimi, qualcuno più incredulo, altri meno, tutti però vennero l’11 maggio per assistere; lo dicemmo anche ad alcuni miei cugini: tutti promisero di non dire niente a nessuno, perché la Madonna diceva: “Dio agisce nel silenzio”».
La prima apparizione a Belpasso
Domenica 11 maggio 1986
Erano le 12,30 quando Rosario e i suoi tre cugini si avviarono verso il boschetto vicino la casa del nonno, alla ricerca del luogo dove la Madonna gli aveva promesso che l’avrebbe vista.
Stupiti notarono un viottolo che portava ad un grande spiazzo dove troneggiava la bella roccia di forma cubica. Arrivati lì, si sedettero e aspettarono. Gli zii e i genitori di Rosario, avendo compreso che il ragazzo aveva trovato il luogo, raggiunsero il gruppetto e si misero a pregare tutti insieme.
Rosario racconta: "Erano ormai le 13.00 (le 12.00 ora solare), il cielo era di un bel celeste, vidi una nuvola bianca che pian piano si avvicinava verso noi, scese bassa bassa e si fermò vicinissima alla roccia. La nuvola, poi, cominciò ad espandersi e ad allargarsi come un fiore: già filtrava una forte luce come quella che appariva a casa mia, e dopo un po’ vidi una dolce Signora, vestita di bianco, con il manto bianco in testa bordato d’oro, aveva una fascia bianca anch’essa bordata d’oro, le mani giunte ed un rosario tra le mani (in seguito, il 18 giugno, la vidi con le braccia aperte ed il Cuore immacolato)".

La bianca Signora disse:
Vi benedico, figli miei. Rafforzate la vostra fede partecipando sempre, ma con tutto il cuore, alla Santa Messa. La fede è un frutto che non deve marcire mai. La Chiesa, la fede, devono essere il presente per poi diventare la Chiesa futura. Meno crederete, più soffrirete.
Pregate sempre più e mettete tutto il cuore nella preghiera.
Leggete spesso la Sacra Bibbia, capirete molte cose sulla vita santa e sul timor di Dio.
Bisogna fare le opere di bene, sì, ma educate pure i vostri pensieri, siate umili con i vostri pensieri: l’umiltà è benedetta da Dio.
Tenete sempre, in ogni momento, vostro Signore nel vostro cuore: la sua presenza vi darà forza per continuare il vostro cammino e per ottenere sempre la salute dell’anima e del corpo.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
I Messaggi
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"Il mio amore è con voi, figli Miei. Lo Spirito Santo, dono del Signore, con la preghiera si effonderà in voi e vi accompagnerà, vi aiuterà, vi guiderà, vi insegnerà ciò che dovete fare. Sarà il lume di guida, il faro dei vostri occhi, rivelatore di Verità, d'amore, specchio di giustizia infinita, via di salvezza, arca dell'Amore, ponte di vita eterna". - 1° giugno 1986
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"Nella preghiera c'è Dio; parlate con la Santissima trinità: sono tre persone distinte, ma unica (nella sostanza). Essa vive nell'Amore. Dio è portatore, salvatore, donatore. Egli vi porta il Suo messaggio d'amore attraverso la vita. Egli salva: vi salva per mezzo del Figlio Gesù. Egli dona: vi dona per mezzo dello Spirito Santo i suoi sette santi doni". - 8 giugno 1986.
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"Continuate a pregare per la conversione del mondo... Le sofferenze sono spine, ma se offerte a Gesù sono rose. Non bisogna mai lamentarsi, perché Gesù ha sofferto più di chiunque". - 18 giugno 1986
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Il Regno di Gesù verrà per mezzo mio, il Mio Cuore deve trionfare e poi ci sarà l'ultimo e grande trionfo del Cuore di Gesù... Le nazioni del mondo dipendono da due nazioni più grandi, ma tutte sbagliano. In America... il troppo liberalismo ha fatto diventare il peccato una cosa lecita e l'indifferenza contro il fratello bisognoso che muore di fame e di stenti, una cosa necessaria. In Russia..., invece, le troppe costrizioni, la fame e le persecuzioni contro la Chiesa, hanno ridotto l'uomo quasi quanto un animale... Desidero che non solo si converta la Russia... ma... anche l'America". - 23 novembre
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Voi spesso dite che il Mio messaggio è sempre lo stesso... Molto male Figli Miei, vuol dire che non sapete meditare. Dite pure che chiedo sempre la preghiera e la recita del Santo rosario. Dovete sapere, però, che quando pregate voi siete molto più belli, il vostro cuore si apre al Signore e per lui diventate molto più preziosi di prima". - 1° dicembre
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"Oggi siete chiamati ad un compito particolare che... (Dio) nella Sua Misericordia ha voluto affidarvi: annunciare al mondo la Sua imminente venuta". 1° febbraio 1988
Il messaggio
Il messaggio della S. Vergine di Belpasso ruota attorno al senso di appartenenza a Dio e all'importanza della nostra docilità all'opera che lo Spirito Santo ha iniziato in noi col battesimo.
Il Cuore Immacolato della Madre di Dio si pone a tal proposito come via per corrispondere al meglio a questo sigillo di salvezza e di santità impresso nel cuore di ogni battezzato. Ella perciò ci invita ad affidarci alle sue cure di Madre attraverso la consacrazione al suo Cuore Immacolato, per essere autentici cristiani, per ottenere sia in questa vita che nell'altra la pienezza di quel sommo bene che è Cristo suo Figlio, Re della pace e nostra pace, alla cui destra la Madre siede come Regina.
Affidarsi al Cuore Immacolato di Maria è dunque l’inizio di un cammino che porta ad un’unione sempre più perfetta con Dio. E’ un mettersi come davanti ad uno specchio, non a caso Maria viene definita “specchio di santità”, modello da imitare.
Vivere sotto la guida particolare del Cuore Immacolato di Maria, è un mettersi alla sua scuola interiore, intraprendere un percorso di crescita spirituale che si fonda su tre pilastri: penitenza, preghiera, riparazione.