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Novena a Santa Chiara

(dal 2 al 10 agosto)

Nel  nome del Padre e del  Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Preghiere introduttive: Credo, invocazione allo Spirito Santo.

 

I giorno: La Profezia

Dal Testamento di santa Chiara

«Mentre lo stesso Francesco, che non aveva ancora né frati né compagni quasi subito dopo la sua conversione, era intento a riparare la chiesa di San Damiano, dove, ricevendo quella visita del Signore nella quale fu inebriato di celeste consolazione, sentì la spinta decisiva ad abbandonare del tutto il mondo, in un trasporto di grande letizia e illuminato dallo Spirito Santo, profetò a nostro riguardo ciò che in seguito il Signore ha realizzato. Salito sopra il muro di detta chiesa, così infatti allora gridava, a voce spiegata e in lingua francese, rivolto ad alcuni poverelli che stavano lì appresso: «Venite ed aiutatemi in quest’opera del monastero di San Damiano, perché tra poco verranno ad abitarlo delle donne, e per la fama e santità della loro vita si renderà gloria al Padrenostro celeste in tutta la sua santa Chiesa. Possiamo, dunque, ammirare in questo fatto la grande bontà di Dio verso di noi: Egli si è degnato, nella sovrabbondante sua misericordia e carità, di ispirare tali parole al suo Santo a proposito della nostra vocazione ed elezione. Non solo di noi, però, il beatissimo nostro padre predisse queste cose, ma anche di tutte le altre che avrebbero seguito questa santa vocazione, alla quale il Signore ci ha chiamate.»

Intercessioni:

Rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio Padre onnipotente che ci ha chiamati a celebrare la sua azione salvifica nella vita dell’uomo e preghiamo:

Rinnova Signore i prodigi del tuo amore

- Padre, tu che hai generato molti figli alla tua Chiesa, rendila sempre attenta alla tua Parola e docile alla tua volontà, perché, sull’esempio di Maria, porti al mondo il Cristo, tuo Figlio.

- Signore, hai fato splendere Chiara e Francesco come luce nella tua casa, dona ancora oggi ai frati e alle sorelle povere di testimoniare al mondo, con la loro vita, il tuo amore per ogni uomo.

- Dio onnipotente, che nel sì di Maria hai sperimentato l’accoglienza e la disponibilità a lasciarsi plasmare da Te, suscita nei giovani il desiderio di abbandonarsi alla tua volontà, fino alla conformazione con il Cristo, tuo Figlio.

- Ti ringraziamo Signore per averci donato Maria, tua madre,

 

II Giorno

Lettura Francescana (FF 3157-3158)

Dalla Leggenda di santa Chiara.

«Il suo modo di vivere nella casa paterna.

Da poco data alla luce, ancora piccolina Chiara cominciò presto a risplendere di chiarore nell’oscurità del mondo e a rifulgere, fin dai teneri anni, per la bontà del suo vivere. Con cuore docile, anzitutto, ricevette dalle labbra della madre i primi rudimenti della fede; e in pari tempo ispirandola e istruendola interiormente lo Spirito, quel vaso veramente purissimo si rivelò un vaso di grazie. Stendeva volentieri la mano ai poveri e dall’abbondanza della sua casa traeva di che supplire all’'indigenza di moltissimi. E affinché il suo sacrificio fosse più gradito a Dio, sottraeva al suo corpicciolo i cibi delicati e li mandava di nascosto, a mezzo di persone incaricate, come ristoro agli orfani. Così crescendo con lei fin dall’infanzia la misericordia, aveva un animo sensibile alla sofferenza altrui, e si piegava compassionevole sulle miserie degli infelici.»

Intercessioni:

Il Signore Gesù ha dato la sua vita perché vivessimo da fratelli. Uniti nella lode della sera preghiamo: Donaci il tuo amore, Signore.

- Signore Gesù, tu che hai sempre manifestato un amore di predilezione per i piccoli, fa che i bambini ti possano incontrare nell’amore delle loro famiglie e nella dedizione di catechisti ed educatori.

- Signore, tu hai donato a Chiara una madre che l’ha portata alla fede, rendi ogni famiglia una piccola Chiesa domestica in cui ogni suo membro possa crescere nel dono gratuito di sé.

- In Te, Signore Gesù Cristo, siamo resi figli e fratelli, fa che riconoscendo il dono del nostro battesimo viviamo con radicalità e serietà la nostra vita battesimale.

- Tu guidi con fedeltà i nostri passi verso di Te: insegnaci a leggere i segni del passaggio di Dio nella nostra storia presente e passata e ad accoglierli come segno del tuo amore per noi.

- Signore Gesù accogli nella tua comunione con il Padre e lo Spirito Santo i bambini e i giovani che hai chiamato a Te da questa vita.

Gloria

Santa Chiara : prega per noi

 

III Giorno: La fuga

Lettura Francescana (FF 3168-3170)

Dalla Leggenda di santa Chiara.

«Era prossima la solennità delle Palme, quando la fanciulla con cuore ardente si reca dall’uomo di Dio, per chiedergli che cosa debba fare e come, ora che intende cambiare vita. Il padre Francesco le ordina che il giorno della festa, adorna ed elegante, vada a prendere la palma in mezzo alla folla, e la notte seguente, uscendo dall’accampamento, converta la gioia mondana nel pianto della passione del Signore. Venuta dunque la domenica, la fanciulla entra in chiesa con le altre, radiosa di splendore festivo tra il gruppo delle nobildonne. E lì avvenne – come per un significativo segno premonitore – che, affrettandosi tutte le altre a prendere la palma, Chiara, quasi per un senso di riserbo, rimane ferma al suo posto: ed ecco che il vescovo discende i gradini, va fino a lei e le pone la palma tra le mani».

Intercessioni:

Signore Gesù Cristo, tu sei il sostegno e la forza di ogni vocazione cristiana. 

Con una voce sola la tua Chiesa ti benedice e chiede: Sostieni la tua Chiesa, Signore.

- Signore, tu che hai dato a Chiara di vivere la fecondità di una vita donata al tuo servizio, fa che i missionari del Vangelo si sentano sorretti dalla preghiera della Chiesa e dal dono di sé di tutti i cristiani.

- Signore, tu che hai chiamato Chiara e Francesco a seguirti sulla via della croce, infondi nei giovani il coraggio di lasciare le proprie sicurezze e i propri beni per intraprendere una vita autenticamente evangelica.

- Signore Gesù tu che ti sei lasciato guidare in ogni momento della tua vita dalla volontà del Padre, fa che i cristiani si abbandonino con fiducia all’azione di Dio nella loro vita, accettando tutto ciò che questa comporta.

- Signore, accogli con amore nel tuo Regno tutti i defunti che non ti hanno conosciuto e non hanno potuto corrispondere al tuo amore per loro.

Gloria

Santa Chiara : prega per noi

 

IV giorno: La povertà

 

Lettura francescana (FF 2795)

Dalla Regola di santa Chiara.

«Le sorelle non si approprino di nulla, né della casa, né del luogo, né d’alcuna cosa, e come pellegrine e forestiere in questo mondo, servendo al Signore in povertà e umiltà, con fiducia mandino per la elemosina. E non devono vergognarsi, poiché il Signore si fece per noi povero in questo mondo. E questo quel vertice dell’altissima povertà, che ha costituito voi, sorelle mie carissime, eredi e regine del regno dei cieli, vi ha reso povere di sostanze, ma ricche di virtù. Questa sia la vostra parte di eredità, che introduce nella terra dei viventi. Aderendo totalmente ad essa, non vogliate mai, sorelle dilettissime, avere altro sotto il cielo, per amore del Signore nostro Gesù Cristo e della sua santissima Madre.»

Intercessioni:

Signore Gesù, tu ti sei fatto povero per amore dell’uomo. Ricordando le meraviglie di questo dono della tua bontà preghiamo: Sei Tu, Signore, il nostro unico Bene.

- Signore Gesù, hai scelto la povertà della nostra natura umana per farne il tempio della tua gloria, dona alla tua Chiesa di condividere la debolezza degli uomini del nostro tempo fino a dare la vita per loro.

- Signore hai ricolmato dei tuoi beni Chiara e Francesco e tutti coloro che hanno lasciato tutto per seguirti, insegnaci a riconoscere in Te l’unico bene necessario alla nostra vita.

- Signore, hai amato gli ultimi, i poveri, i sofferenti, guida la scelta di condivisione della loro vita che fanno ogni giorno tanti laici: dona loro di incontrare il tuo volto in chi soffre, è povero e solo.

- Signore misericordioso e buono, dona ai nostri fratelli defunti di godere in eterno la beatitudine dei santi.

 

V Giorno: Chiara e Francesco

Lettura Francescana (FF 2837-2838)

Dal Testamento di santa Chiara.

«Ed il beatissimo padre nostro Francesco, seguendo le orme Signore Gesù, scelse per sé e per i suoi frati questa santa povertà del Figlio di Dio, né mai, finché visse, se ne allontanò in nessuna maniera, né con la parola né con la vita. Ed io, Chiara, che sono, benché indegna, la serva di Cristo e delle Sorelle Povere del monastero di San Damiano e pianticella del padre santo, poiché meditavo, assieme alle mie sorelle, la nostra altissima professione e la volontà di un tale padre, ed anche la fragilità delle altre che sarebbero venute dopo di noi, temendone già per noi stesse dopo la morte del santo padre nostro Francesco – che ci era colonna e nostra unica consolazione dopo Dio e sostegno –, perciò più e più volte liberamente ci siamo obbligate alla signora nostra, la santissima povertà, perché, dopo la mia morte, le sorelle che sono con noi e quelle che verranno in seguito abbiano la forza di non allontanarsi mai da essa in nessuna maniera.»

Intercessioni (proprie, alle quali si aggiunge:)

- Signore Gesù, tu che tutto ricevi dal Padre, rendi i frati e le sorelle povere mendicanti di grazia alla mensa del tuo amore perché possiamo insieme indicare agli uomini del nostro tempo l’unica fonte della vita.

Gloria

Santa Chiara : prega per noi

 

VI giorno: La liturgia penitenziale

 

Lettura Francescana (FF 3203)

Dalla Leggenda di santa Chiara.

«In altro tempo Vitale d'Aversa, uomo assetato di gloria e coraggioso in battaglia, guidò l’esercito, di cui era capitano, contro Assisi. Per la qual cosa spogliò la contrada di alberi, devastò tutte le vicinanze e infine pose stabile assedio alla città. Con minacciose parole dichiara che non se ne andrà in alcun modo di lì, finché non si sia impadronito della città stessa. E già si era pervenuti a tal punto che si temeva imminente la caduta della città. Quando lo venne a sapere Chiara, serva di Cristo, fu scossa da profondo dolore e, chiamate a sé le sorelle, disse: «Da questa città riceviamo ogni giorno molti beni, carissime figlie: sarebbe grande empietà non portarle soccorso, come possiamo, ora che è il momento opportuno». Comanda di portare della cenere, comanda alle sorelle di scoprirsi il capo. E lei per prima, scopertosi il proprio, lo cosparge di molta cenere; poi depone la cenere sulla testa delle altre.

«Andate dal Signore nostro – dice – e domandategli con tutto il cuore la liberazione della città». A che soffermarmi sui singoli particolari? a che ricordare le lacrime delle vergini, le preghiere violente? Dio misericordioso, il mattino seguente, dà con la tentazione, anche la via d’uscita: in modo che, tutto disperso l’esercito, anche quell’uomo superbo è costretto ad andarsene, contrariamente ai suoi disegni, e a smettere di tormentare oltre quella terra. Egli stesso, infatti, il capitano di guerra, poco dopo fu ucciso di spada.»

Intercessioni:

Il Padre ci ha donato il suo Figlio per nostra salvezza. Consapevoli del suo amore per noi preghiamo: Pietà di noi Signore.

- Padre misericordioso, guarda con amore la Chiesa, tua sposa, e donale un cuore nuovo, capace di conversione per la salvezza dell’umanità intera.

- Signore tu hai chiamato Chiara e Francesco a vivere una vita di penitenza, donaci di riscoprire nella conversione quotidiana la gioia di seguirti e di aderire alla tua volontà.

- Signore fa che ogni uomo facendo esperienza del ritorno a Te possa celebrare il tuo amore con il sacrificio della lode e divenire nel mondo segno di speranza.

- Padre buono, tu che hai inviato Gesù Cristo tuo Figlio per cercare l’uomo nella sua esperienza di peccato e per riportarlo a te, accogli nella festa del tuo

Regno tutti coloro che hanno lasciato questa vita cercando il tuo perdono.

Gloria

Santa Chiara : prega per noi

 

VII Giorno: Chiara e la Chiesa

 

Lettura Francescana (FF 2748-4951)

Dalla Regola di santa Chiara

«...Poiché voi, figlie dilette in Cristo, avete disprezzato le vanità e i piaceri del mondo e seguendo le orme dello stesso Cristo e della sua santissima Madre, avete scelto di abitare rinchiuse e di dedicarvi al Signore in povertà somma per potere con animo libero servire a Lui, noi, encomiando nel Signore il vostro santo proposito, di buon grado vogliamo con affetto paterno accordare benevolo favore ai vostri voti e ai vostri santi desideri.

... La Forma di vita dell’Ordine delle Sorelle Povere, istituita dal beato Francesco, è questa:

... Osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità.

... Chiara, indegna serva di Cristo e pianticella del beatissimo padre Francesco, promette obbedienza e riverenza al signor papa Innocenzo e ai suoi successori, canonicamente eletti e alla Chiesa Romana.»

Intercessioni:

Signore, tu hai costituito la tua Chiesa perché in tutte le sue membra risplenda della tua bellezza. Unanimi nella preghiera della sera, diciamo: Noi ti lodiamo e ti benediciamo Signore

- Signore, tu hai chiamato Chiara e Francesco ad essere sostegno delle membra vacillanti della tua Chiesa, dona a tutti i cristiani di vivere con radicalità la propria vocazione perché il tuo Corpo cresca verso la  maturità di Cristo.

- Signore Gesù, tu che ti sei fatto obbediente in tutto alla volontà del Padre, donaci di vivere nell’atteggiamento di chi riceve tutto da Dio e dai fratelli.

- Signore tu hai amato i tuoi fino alla fine, guida e sostieni l’opera pastorale del nostro Papa (N.) e del nostro Vescovo (N.) perché vivano il loro servizio nel dono totale e gratuito di sé.

- Signore Gesù dona il riposo eterno ai nostri fratelli e alle nostre sorelle defunte perché continuino nella Gerusalemme del cielo il canto di lode che a te si leva dalla tua Chiesa.

Gloria

Santa Chiara : prega per noi

 

 

VIII Giorno: I Miracoli

Lettura Francescana (FF 2982)

Dal processo di canonizzazione di santa Chiara.

«Come liberò sora Andrea da le scrofole Disse anche essa testimonia che, patendo una delle Sore, chiamata sora Andrea da Ferrara, le scrofole nella gola, la preditta madonna Chiara cognobbe per spirito che essa era molto tentata per volerne guarire. Unde, una notte, essendo essa sora Andrea de sotto nel dormitorio, in tale modo e sì fortemente se strense la gola con le proprie mani, che perdette el parlare: e questo cognobbe la santa Madre per spirito. Unde incontanente chiamò essa testimonia, la quale dormiva lì appresso e disseli: «Descende presto de sotto Chiara d’Assisi: la contemplativa!

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nel dormitorio, ché sora Andrea sta inferma gravemente; scaldale uno ovo e daglielo a bere; e come avrà riavuto lo parlare, menala a me ». E così fu fatto. E recercando essa madonna de essa sora Andrea che avesse avuto o che avesse fatto, essa sora Andrea non li voleva dire. Unde la memorata madonna li disse ogni cosa per ordine come li era intervenuto. E questo fu divulgato intra le Sore.»

Intercessioni:

Signore Gesù Cristo, tu sei venuto per sanare e guarire l’umanità intera, ti benediciamo e ti ringraziamo per tutti i tuoi benefici:

Dona Signore la tua salvezza.

- Signore tu che hai fatto di Chiara il tempio vivente del tuo Figlio dona ancora oggi alla tua Chiesa di generarlo al mondo nell’amore.

- Signore Gesù, tu hai dato la vita per i fratelli, fa che si compia nel mondo il miracolo dell’amore in un’attenzione per i più deboli ed emarginati.

- Signore, tu chiami ogni uomo ad allargare il proprio cuore per accogliere Gesù Cristo tuo Figlio, illumina gli uomini del nostro tempo con la luce del tuo Spirito perché riconoscano nella carità i segni della tua presenza.

- Signore della vita, trasfigura i corpi dei nostri fratelli defunti a immagine del tuo corpo glorioso e guidali alla conoscenza piena di te.

Gloria

Santa Chiara : prega per noi

 

 

IX Giorno: Il Transito Lettura Francescana (FF 3250-3254)

Dalla Leggenda di santa Chiara.

«Sono lì presenti quei due benedetti compagni del beato Francesco, dei quali uno, Angelo, lui stesso in lacrime, consola le afflitte; l’altro, Leone, bacia il giaciglio di Chiara morente. Piangono le figlie desolate il distacco dalla loro pia madre e la accompagnano con le lacrime mentre se ne va, sapendo che non la vedranno più. Si dolgono con immensa amarezza che, insieme con lei, sparisca ogni loro consolazione e che, lasciate nella valle delle lacrime, non saranno più consolate dalla loro maestra. A stento il pudore, esso solo, trattiene la mano dal ferire i corpi e la vampa del dolore è resa ancora più acerba dal fatto che non le si permette di sfogare in manifestazioni esterne di cordoglio. Il rigore claustrale impone il silenzio, la violenza del dolore strappa gemiti e singhiozzi. Le gote sono tumefatte per le lacrime e ancora la piena del cuore, straziato dal dolore, alimenta il rivolo del pianto. Volgendosi poi a se stessa, la vergine santissima parla silenziosamente alla sua anima: «Va’ sicura – le dice – perché hai buona scorta, nel  iaggio. Va’, perché Colui che t’ha creata, ti ha santificata e sempre guardandoti come una madre suo figlio, ti ha amata con tenero amore ». «E tu, Signore – soggiunge – sii benedetto, che mi hai creata». Interrogandola una delle sorelle a chi stesse parlando, rispose: «Io parlo all’anima mia benedetta». E ormai quella gloriosa scorta non era molto lontana. Volgendosi infatti a una figlia, le domanda: «Vedi tu il Re della gloria, che io vedo, o figlia?». Su un’altra pure si posò la mano del Signore e con gli occhi del corpo vide tra le lacrime una beatificante visione. Trafitta invero dal dardo di un profondo dolore, volge lo sguardo verso la porta della casa: ed ecco, entra una schiera di vergini in bianche vesti e tutte hanno ghirlande d’oro sul capo. Si avanza tra loro una più splendente delle altre, dalla cui corona, che appare

alla sommità come un turibolo traforato, s’irradia un tale splendore da mutare in luce del giorno l’oscurità della notte tra le pareti della casa. Si avvicina al lettuccio, dove giace la Sposa del Figlio e, chinandosi su di lei con tenerissimo amore, le dona un dolcissimo abbraccio. Le vergini distendono un pallio di meravigliosa bellezza e, tutte a gara servendo, rivestono il corpo di Chiara e ne adornano il talamo. Indi, il giorno successivo alla festa del beato Lorenzo, quella santissima anima esce dalla vita mortale, per essere premiata con l’alloro eterno; e, disfatto il tempio della carne, il suo spirito passa beatamente al cielo.

Benedetto quest’esodo dalla valle della miseria, che fu per lei ingresso nella vita beata! Ormai, in cambio della penuria del cibo, si rallegra al convito dei cittadini del cielo; ormai, in cambio dell’umile cenere, beata nel regno dei cieli, è resa splendente dalla stola della gloria eterna.»

Intercessioni:

Celebriamo con gioia il Signore Gesù che ci ha donato Chiara come madre e sorella nel nostro cammino di sequela di Lui e preghiamo: Guidaci all’incontro con te Signore.

- Signore Gesù hai donato a Chiara di correre attratta dalla forza della tua Parola fino all’incontro con Te, suo sposo e Signore, fa che la tua Chiesa viva nell’incessante attesa della tua venuta e nell’ascolto obbediente della tua volontà.

- Signore, hai reso Chiara vergine e sposa ad immagine di Maria, tua madre, fa che ogni donna viva la sua maternità e la sua fecondità nell’accoglienza gioiosa della vita nuova.

- Signore Gesù, sposo e sostegno di ogni consacrato, guida i nostri passi perché possiamo avanzare senza paura sulla via che conduce a te e possiamo generarti nella carne della nostra vita.

- Signore dei viventi, accogli nella gioia della vita eterna tutti gli uomini che hanno lasciato questa vita cercando unicamente il tuo volto.

Gloria

Santa Chiara : prega per noi

 

 

 

Piccola Nazareth 

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